Sigaretta elettronica e normative in Europa e in Italia: la TPD
- Monica
- 10 Febbraio 2022
- Normative sigaretta elettronica

Indice dei contenuti
ToggleEcco cosa è fondamentale conoscere in materia di leggi e regolamentazioni italiane ed europee sul settore della sigaretta elettronica
Cos'è la TPD per la sigaretta elettronica
Le leggi sulla sigaretta elettronica in Europa
In Europa, il settore della sigaretta elettronica è normato dalla TPD. La “Tobacco Product Directive” è un decreto legislativo europeo (2014/40/EU) che regolamenta il mercato dei prodotti del tabacco e di quelli contenenti nicotina. Di conseguenza, interviene su prodotti quali sigarette elettroniche e liquidi con nicotina, lasciando ai singoli stati dell’Europa la facoltà di decidere se e come comportarsi su quelli che non la contengono.
la TPD sulla sigaretta elettronica in Italia
Cosa prevede la TPD come normativa europea
In riferimento alla sigaretta elettronica, ai liquidi e al settore dello svapo, la TPD europea stabilisce che:

la vendita vietata ai minori di 18 anni;
la regolamentazione della nicotina, con una concentrazione massima fissata a 20mg/ml;
la regolamentazione della capienza massima di un flacone di nicotina/di liquido pronto contenente nicotina, pari a 10ml;
l’obbligatorietà di sistemi infrangibili e di apertura a prova di bambino per i flaconi;
la produzione di liquidi con solo ingredienti di qualità certificata;


l’obbligo di avvertenze sulla salute, sulla presenza di nicotina, di foglio o etichetta illustrativa, il tutto anche in lingua italiana, nelle confezioni dei prodotti;
l’obbligo di notifica per liquidi contenenti nicotina, da parte del produttore o dell’importatore, con 6 mesi di tempo tra comunicazione e messa in commercio. Tale notifica deve essere effettuata sull’apposito portale europeo e corredata da ingredienti, analisi chimiche e di emissione. Verrà, poi, distribuita alle autorità sanitarie degli stati membri.
Le leggi italiane sulla sigaretta elettronica






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Le leggi italiane sulle puff usa e getta
Dal 2021 circa, sono state immesse sul mercato le sigarette elettroniche usa e getta, chiamate anche puff. Inizialmente c’è stata parecchia confusione su questo nuovo prodotto e, soprattutto molta disinformazione. Qui ci limiteremo ad indicare le regole vigenti in Italia per la vendita legale di queste sigarette elettroniche.
Quali sono le puff legali in Italia
In Italia, una puff a norma di legge deve:
- avere necessariamente apposto sulla confezione il sigillo di Monopolio di Stato, in quanto prodotto soggetto ad accise;
- contenere un massimo di 2ml di liquido se contenente nicotina (non ricaricabile poi una volta esaurito);
- avere dai 600 agli 1000 puff (ovvero i tiri che si riescono ad effettuare da questo specifico modello di sigaretta elettronica)
- aver chiaramente esposta in confezione il quantitativo di nicotina presente al suo interno: al 2% (ovvero 20mg di nicotina in sali) o a 0% (senza nicotina)
- essere munita di una confezione monouso, solitamente in cartone esternamente e in plastica quella interna, con appositi sigilli in silicone posti normalmente su drip tip e foro dell’aria.
Tutte le sigarette usa e getta puff che non rispettano queste caratteristiche, sono non a norma per la vendita (comunque, sempre limitata ad un solo pubblico maggiorenne) ed illegali.
Hai ancora qualche dubbio sulla TPD?? Scrivici un commento qui sotto o consulta tutti gli articoli del nostro Svapo Blog nell’apposita sezione “normative”
