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Tassa su liquidi e aromi per la sigaretta elettronica 2024

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Nel corso del 2024, il settore della sigaretta elettronica si trova ad affrontare una significativa sfida con l’aumento delle accise sui liquidi destinati a questi, contenenti o meno nicotina. Questa decisione governativa, dapprima abbozzata e poi approvata nella manovra di bilancio di fine 2023, vede, infatti, diversi cambiamenti dal 2024. Se già sei spaventat* da cose così complesse, don’t worry perchè in questo articolo andremo a vedere in modo semplice e soprattutto “comprensibile” a noi comuni persone tutto ciò che accadrà. Ma partiamo dal principio.

Le proposte governative nel 2023

Tutta questa storia ha inizio nel 2023, con i principali partiti della coalizione di governo di centro destra (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega) che presentano un emendamento, per la prima volta molto specifico anche in materia “liquidi per sigarette elettroniche”. In questo documento, poi addizionato all’articolo 6 della legge di recepimento decreto-legge 145/23 (che per chiarire non è altro che una piccola parte della legge di bilancio) recante misure urgenti in materia economica e fiscale, è stata proposta la tassazione totale di liquidi ed aromi per lo svapo, oltre ai canonici aumenti di accisa sulla nicotina e sul tabacco. In altre parole, saranno soggetti ad accisa statale e, quindi all’obbligo del sigillo fiscale, anche gli aromi e i liquidi shot series o scomposti, oltre ai vecchi liquidi pronti all’uso con e senza nicotna e alle sigarette elettroniche puff usa e getta.

Logo gazzetta ufficiale repubblica italiana informazione svapostudioemoji link svapostudioLascio qui il link della Gazzetta Ufficiale dove poter leggere gli articoli 6-BIS E 7 proprio inerenti ai liquidi da inalazione (ma sappi che questa è scritta in politichese). Decreto poi approvato dalla Camera dei deputati, senza nessuna modifica nel mese di dicembre 2023.

I veri cambiamenti del 2024

Cosa cambierà questa legge nel 2024 per il settore del vaping e della sigaretta elettronica? Come già detto, tutto ciò che viene venduto allo stato liquido (anche aromi e liquidi scomposti) sarà soggetto a tassazione, al pari di liquidi pronti all’uso senza nicotina.

Cosa cambierà per i liquidi scomposti e gli  aromi concentrati

Dal 2024, anche liquidi scomposti, mini shot ed aromi concentrati saranno soggetti a tassazione, variabile ogni anno in base all’incremento della tassa sul tabacco e della volontà politica. Ogni confezione dovrà avere una fascettata con il contrassegno fiscale apposta sopra la chiusura, proprio come quella che da circa un anno c’è sulle boccette di nicotina.

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Il tutto non avverrà con lo scoccare della prima ora del 1 maggio, infatti, più sotto c’è una sezione di articolo dedicata alle tempistiche dell’entrata in vigore di questa nuova accisa.

Cosa cambierà per la nicotina

Riguardo i booster di nicotina il discorso è molto più breve ma, comunque, tagliente con “l’aumento” della sola accisa”, senza altre variazioni per l’anno corrente.

Cosa cambierà per la base neutra, il VG e il PG

Per questi due componenti di liquido per sigaretta elettronica il discorso sembra essere un attimo diverso. Nel documento definitivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale si fa, infatti, riferimento a:

"componenti della miscela liquida idonea  alla  vaporizzazione  e  che sono volti a conferire un odore o un gusto  ai prodotti  liquidi  da inalazione senza combustione..."

quindi non a glicole propilenico (PG) e glicerolo vegetale (o glicerina vegetale VG). Viene comunque, specificato che glicole e glicerolo non rientrano nella tassazione SOLO se venduti separatamente; Al contrario se, invece, VG e PG sono già miscelati come prodotto “base neutra” saranno soggetti ad imposta pari agli zero nicotina.

Quando entra in vigore la tassa

Tassa su liquidi e aromi 2024 per il consumatore finale

Dal 1 maggio 2024 anche liquidi ed aromi saranno sottoposti ad accisa di Monopolio di Stato, ampliando la gamma di prodotti tassati per lo svapo. Di conseguenza, accisa vera e propria, tassello fiscale e incremento in fatto di prezzo avverrà dal 1 maggio 2024 per i consumatori finali (su nuovi prodotti e restock avvenuti dopo tale data)

Tassa su liquidi e aromi 2024 per negozi, produttori ed  importatori

Stando sempre alla Gazzetta Ufficiale, queste sono le tempistiche di smaltimento per produttori, importatori e negozianti, di liquidi ed aromi senza tassello fiscale:

"Con determinazione del di-rettore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli e' stabilito un congruo termine per lo smaltimento delle scorte dei prodotti di cui al comma 7-quater che risultino non conformi alle disposizioni del presente articolo; tale termine non puo' essere inferiore a tre mesi, decorrenti dalla data di adozione della predetta determinazione, per lo smaltimento delle scorte detenute da importatori, produttori e distributori e non puo' essere inferiore a sei mesi, decorrenti dalla medesima data di adozione, per lo smaltimento delle scorte presenti nelle rivendite di generi di monopolio, negli esercizi di vicinato autorizzati, nelle farmacie e nelle parafarmacie nonche' in altri esercizi di vendita."

Tempistiche per le rimanenze per negozi e produttori

Tradotto in parole più semplici: gli aromi, i liquidi scomposti e i mini shot, definiti “RIMANENZE DI MAGAZZINO “potranno essere venduti ai negozianti almeno fino a fine luglio, mentre  i prodotti sugli scaffali dei negozi potranno essere venduti fino ad ottobre. In sostanza, dopo questa data (per il momento approssimativa), tutti i liquidi scomposti e gli aromi dovranno essere muniti di sigillo fiscale e accisa. Per i prodotti invenduti dopo tale data, è previsto il classico smaltimento com’è già stato per i liquidi pronti e le nicotine, qualche anno fa.

Aumento dell'accisa sulla nicotina

Aumento tassa sulla nicotina svapo accisa nicotina 2024 su nicotina e liquidi sigaretta elettronica online svapostudioCome abbiamo visto, pochi giorni  fa (1 febbraio 2024) è aumentata l’accisa su prodotti per fumatori tradizionali, come tabacco, sigarette e heets. Ma non solo. Da inizio anno è aumentato anche l’importo dell’accisa sui prodotti da inalazione come liquidi pronti pre miscelati (quindi pronti all’uso) e la nicotina. L’importo, infatti, è calcolato come conseguenza all’equivalenza tra svapo e tabacco, con aumento parallelo tra questi due prodotti.

Come calcolare l’accisa sulla nicotina 2024

Provo a spiegarlo meglio:

  1. in Italia, l’accisa gravante su un chilogrammo di sigarette tradizionali è pari a 159,49€, ovvero 0,15949€ per singola sigaretta
  2. lo Stato italiano equipara un millilitro di liquido da inalazione a 5,63 sigarette (……)
  3. il risultato è un calcolo semplice, essendo che la matematica non è un’opinione. Dal 1 febbraio, quindi, la tassa su liquidi e sigarette elettroniche usa e getta con nicotina è pari a 0,134689 € per millilitro  e di 0,089793 euro per millilitro per liquidi e sigarette elettroniche usa e getta senza nicotina. Questo ultimo importo sarà quello applicato dal 1 maggio 2024 anche ad aromi e liquidi scomposti.
  4. Al tutto va aggiunta l’iva al 22%. Un’accisa su un’accisa.
In sostanza, l’accisa effettiva su una boccetta di nicotina costa attualmente è di poco meno di 1,60€ cad.

Tassa su liquidi e aromi per sigarette elettroniche

Ma quindi, effettivamente, quanto inciderà questa nuova tassa sui nostri cari liquidi scomposti e aromi concentrati? Vediamolo insieme

Quant’è la tassa sugli aromi per sigaretta elettronica

Facciamo subito l’esempio su un aroma concentrato classico da 10ml. Se l’accisa sugli aromi è la stessa che attualmente grava su liquidi pronti senza nicotina, pari a 0,089793 euro per millilitro, il calcolo è semplice.

[0,089793 x 10 (che sono gli ml totali del nostro aroma)] + 22% = 1,096~

All’incirca 1,10€ di tassa ivata per ogni 10ml di aroma concentrato. Stesso valore per i liquidi scomposti minishot 10+10

Quant’è la tassa sui liquidi scomposti per sigaretta elettronica

Per gli scomposti da 20ml di aroma, per intenderci i classici liquidi scomposti che vedete nei miei video, il valore va raddoppiato:

[0,089793 x 20 (che sono gli ml totali del nostro aroma)] + 22% = 2,192~

All’incirca 2,20€ di tassa ivata per ogni 20ml di liquido scomposto.

Come sempre, il nostro consiglio è quello di acquistare prodotti sicuri e certificati, assicurandoci che siano conformi alle norme vigenti.
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